Se ho dedicato un post papiro ai cambiamenti della concezione del tempo oggi, non potevo non dedicarne uno a quelli dell’ idea di spazio.
Le coordinate spazio-temporali sono deputate al nostro orientamento ed il loro massiccio cambiamento può provocare una sensazione di estraneità in coloro che non riescono a stare al passo con la velocità di questi mutamenti.
Lo spazio non è mai stato relativo come oggi: posso trovarmi a Pisa e comunicare con il resto del mondo facilmente, superando barriere fisiche e lontananza. Posso incontrarmi con gli amici ed essere virtualmente anche con altre persone.
Un tempo le comunità giovanili ed adulte erano molto legate al territorio, ai luoghi fisici del ritrovo, alle piazze ed ai muretti. Oggi queste sono state sostituite dalle comunità di interessi, che travalicano i limiti territoriali per unire i ragazzi e le ragazze secondo passioni comuni.
Non siamo mai stati più lontani da chi ci è vicino. Allo stesso tempo i confini e le lontananze non sono mai stati così facili da superare.
Sono cambiate le geografie dell’aggregazione giovanile: la strada ha lasciato spazio alla piazza virtuale, gli spazi cercati nelle città sono stati conquistati online, creando veri e propri universi paralleli.
I genitori pensano che i ragazzi siano nella loro cameretta,ma in realtà sono nel mondo. Le Colonne d’ Ercole del nostro tempo hanno le sembianze di smartphones e pc.
Nascono amicizie ed amori a distanza, a suon di notifiche e clic.
Lo spazio fisico diviene virtuale,con tutti i suoi pro ed i contro: porta con sé non solo rischi, ma anche molte opportunità.
Un tempo sognavamo il teletrasporto che fosse in grado di portarci da un luogo ad un altro ed a spasso nel tempo in un batter d’ occhio: direi che la prima parte del sogno si è esaudita… e per la seconda…beh, ci stiamo lavorando!
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Purtroppo si sta scambiando la vita reale per quella social
Purtroppo noi giovani non sappiamo farne un buon uno o comunque ne abusiamo più del dovuto. Un articolo che fa riflettere.
fa molto riflettere questo articolo, sprattutto la frase relativa ai genitori che pensano i figli nella loro cameretta, in reltà sono nel mondo
che post interessante e spiegato molto bene avevo già letto dello spazio temporali ma il tuo è molto più chiaro
proprio per questo viaggiare nel tempo e nello spazio a colpi di click sto facendo crescere la piccina di casa nel rispetto delle tradizioni e della realtà quotidiana e non virtuale
Chissà se è un bene o un male per il futuro…io però rimpiango un po le piazze anche se adoro il fatto di essere in contatto con tutto il mondo 😊
La classica lama a doppio taglio: va bene e ci porta “avanti” sotto molti aspetti, ma allo stesso tempo, se usato in modo incauto, può essere davvero “dannoso”.
Questo tuo post deve davvero far riflettere!
Questo spazio non spazio destabilizza moltissimo!
un post davvero molto utile che dovrebbero leggere in molti
“I genitori pensano che i ragazzi siano nella loro cameretta,ma in realtà sono nel mondo”, vero… anzi, sono in tantissimi mondi, nel mondo grazie e per colpa di internet. Bisogna davvero stare attenti…
Troppo social e troppo poco sociali , purtroppo
Uno specchio di ciò che oggi purtroppo subiamo. Ma bisogna sempre ricordare che i social non sono tutto!!
MyHIPsteria
Sarò anziana ma quanto mi manca vedere le comitive di ragazzi nelle piazze o nei cortili.
Che bel articolo,Con uno stile di vita frenetica ci vorrebbe proprio uno spazio temporali,per essere in luoghi e spazi diversi
una riflessione molto interessante
Social , lo hai detto bene, rischi ed opportunità. Bisognerebbe insegnare ai ragazzi a saperne fare un uso responsabile.