Generalmente arrivo sempre dopo: dopo le mode, dopo gli allarmi, dopo i tormentoni, perché non ho il tempo ed il modo di cavalcare l’onda e scrivere i post nel momento giusto. Non riuscirei mai a fare real marketing, insomma! Questa volta, però, voglio provare addirittura ad anticipare i tempi, magari di poco. Voglio mettervi in guardia e provare, perché no, a rassicurarvi.
Il tema e’: gli Hikikomori. “Eh?!”, direte,forse, voi. Beh si tratta di una condizione in cui vivono molti ragazzi e ragazze giapponesi che, per i motivi più vari, decidono di ritirarsi nelle loro camere e non avere più contatti diretti con le persone. Vogliono, insomma, avere solo contatti virtuali e non reali, ritirandosi dietro agli schermi.
Io preferisco lasciare le ipotetiche spiegazioni di questi comportamenti agli psicologi ed esperti di turno, magari con una buona conoscenza della cultura giapponese (che io non ho). Quello che mi interessa e’ che mi sembra di vedere un’ onda che sale da lontano e pare prossima ad abbattersi su di noi. Blue Whale docet: prepariamoci ad una prossima invasione di Hikikomori Italiani. L’occasione e’ troppo ghiotta perche’ i media se la lascino sfuggire: crea allarme, fa vendere, fa seguire le trasmissioni in tv. Poi si può tranquillamente identificare come Hikikomori un qualche simile disturbo del comportamento (basta sfogliare un DSM V a piacere!). Insomma, un allarme servito su un piatto d’argento che sono sicura i nostri media non vorranno farsi scappare. Ma se ho ragione e l’Hikikomori mania dilagherà nel nostro paese voglio anticipare a genitori e ragazzi che queste sono solo “mode”: ci sarà un momento di boom, un’esplosione di casi veri o presunti, un allarme generale fomentato da tv, radio e social, purtroppo qualche tentativo di emulazione e poi non se ne sentirà parlare più. Nel silenzio del poi chi avrà dei reali disturbi, di cui soffriva già prima dell’ “ Hikikoboom”, continuerà a soffrirne e forse con uno stigma in più, mentre per tutti gli altri, per fortuna, la cosa scomparirà come neve al sole. In mezzo, giornalisti sciacalli avranno fatto qualche soldo e molti genitori avranno perso ore di sonno.
Insomma, diffidate da chi grida “al lupo!” senza essere mai stato nel bosco!
Tutto può fare paura…ogni società dovrebbe aver la forza anche di aiutare…
Sai che non lo sapevo? ho scoperto una cosa nuova!
La società di oggi si chiude in una realtà parallela dove si instaurano molte più relazioni sul web che nella realtà
Purtroppo non è una cosa nuova quella degli Hikikomori, ci sono sempre stati e ne abbiamo alcuni esempi anche in Italia.
Non per difendere questo modo di pensare, ma spesso e volentieri si fa a meno di uscire o relazionarsi con persone poco fiduciose e interessanti.
Ogni tanto la voglia di isolarsi è legittima ma se diventa un comportamento fisso mi fa paura.
Questa scelta mi inquieta alquanto avendo un ragazzo adolescente! Sono dinamiche che veramente destano enorme preoccupazione.
Mamma mia! Un post davvero interessante e la frase finale top! xoxo rita talks
Non riuscirei mai a fare come gli Hikikomori, per il semplice fatto che amo troppo stare con le persone, parlare e osservare la vita, e ti do ragione quando odi i che i media strumentalizzano tutto a loro piacimento! Baciiii
hai ragione sul fatto che la maggior parte delle volte i media gonfiano delle notizie e spargono allarmismo inutile, come nel caso di blue whale
Ti capisco molto.. a volte anche io vorrei “chiudermi”
Ogni tanto viene voglia anche a me di chiudermi in casa e non vexdere più nessuno ….
Un post che mi ha fatto molto riflettere.
Ciao! Effettivamente la chiusura in sè degli Hikikomori è sintomatica della volontà di lasciar fuori la realtà troppo dura e difficile. Ne parlai anch’io tempo fa in un articolo psicologico sottolineando il pericolo di questa tendenza.
Maryd
sinceramente noi di A Trendy Experience!!! in qualche modo ci avviciniamo a questa usanza e comunque la comprendiamo e non disapproviamo. La società di oggi è così triste, la difficoltà di allacciare nuove amicizie di instaurare conversazioni vere ancora di più, internet ci ha stregati, la comodità di avere tutto a portata di click ci rende un po’ Hikikomori …
Mamma mia che moda brutta!!!relazionarsi con il mondo è non con un pc dovrebbe essere il normale