Niente noie online!

Vi è mai capitato, nella vostre giornate virtuali, di imbattervi in situazioni dove l’aggressività la faceva da padrona? Oppure siete stati, vostro malgrado, vittime di violenza online?

Se queste sono situazioni in cui possiamo imbatterci nella giungla delle relazioni vis à vis, sempre più spesso può accadere di doverle affrontare anche nella vita online.
Le due condizioni possono essere o meno il continuum l’una dell’altra ed è importante aver chiaro che, mentre l’aggressività può essere positiva o negativa a seconda della sua finalità, la violenza ha sempre l’obiettivo di fare del male alla persona verso cui è diretta. Se siamo in grado di gestire situazioni aggressive e di governarle, possiamo decidere di stare al gioco con la giusta dose di grinta e riuscire a trarne qualche beneficio; di fronte a situazioni violente, invece, è importante mettersi in salvo quanto prima e sapere come difendersi.
Online può capitare di imbattersi in situazioni del genere anche perché davanti allo schermo molti filtri cadono e chi nella vita reale è un mansueto agnellino può divenire un leone da tastiera. Questo vale per grandi e piccini, ma come possiamo fare a difendere noi stessi ed i nostri ragazzi da queste situazioni?
Innanzitutto seguire le regole che valgono anche per la vita reale: evitare situazioni che siano palesemente rischiose. Se non mi passerebbe mai per la mente di avventurarmi sola, alle due di notte, in un vicolo isolato di un quartiere malfamato, perché dovrei iscrivermi a social tipo Ask, Sarahah o a gruppi particolarmente insidiosi? Lo so che per un adolescente i moventi sono molteplici, ma se abbiamo modo di parlarci, riflettiamoci insieme. Quali sono i costi? Quali i benefici?
Idem per le amicizie ed i contatti: vale la regola “della nonna”, non dare confidenza agli sconosciuti! So che online si possono fare amicizie interessanti, ma in linea di massima se non conosci una persona realmente, evita di averla tra i tuoi contatti. Se poi Sara, di 14 anni, bionda e con le lentiggini, si rivela Mario di 65 che ti invia messaggini fastidiosi, non c’è molto da stupirsi!
Altra regola importante, nel caso in cui noi o i nostri ragazzi ci trovassimo aggrediti online,è quella di salvare gli screenshot delle molestie. Serviranno come prova, non si sa mai.
Ancora, eliminare o bloccare chi ci sta infastidendo e segnalarlo agli amministratori del social e alla Polizia Postale.
Queste sono solo alcune dritte che possono aiutare a non trovarsi in situazioni spiacevoli e a togliersi dall’impiccio se ci capitassero. Non sono infallibili e neanche assolute ma sono regole basilari per una condotta prudente online. Poi, sia chiaro, il difficile sta sempre nelle relazioni: perché chi è vittima non riesce sempre a liberarsi dal proprio carnefice? E beh, per questo non basta certo un post.